Chi sono

Mi sento energia, sono la forza di essere cresciuta lottando per sbocciare. Sono il risultato di fatiche, guerre e sono la gioia di esserci riuscita.

Iniziata da studi tecnici, ho sentito da subito la necessità di nutrire la mia anima di amore per ogni gesto creativo che nasce dall'uomo. Mi appassiono al cinema, al teatro, alle persone, alle voci in treno, alle fotografie, ai romanzi, divoro storie di vita in ogni forma. E mi innamoro dei tramonti, dei colori del mondo, degli odori dei campi, del gusto dei lamponi sul lago e del manto morbido dei cavalli.

21b10246-8a2a-49d8-a793-e670d4455565

Inizio a viaggiare sin da piccola tra i vicoli di città straniere, profumo di spezie nell'aria e rumore del mare come compagnia. Bambina con i pori aperti alle esperienze e poi… poi arriva l’amore per la psicologia, per l’invisibile, per l’inconscio, per i meccanismi incomprensibili da cui tutto nasce, che tutto guidano e che tutto orientano.

Ho sempre pensato che lo psicoterapeuta fosse una persona fortunata, perché dopo molti anni di approfondimento, ha la possibilità reale di avere uno sguardo privilegiato sul mondo, entra nella vita delle persone, nei loro pensieri più intimi, nella loro relazioni quotidiane con l’altro. Lo psicoterapeuta è lì. Ti affianca, ce l’hai dentro e lui ha dentro te. E in questo scambio entrambi si arricchiscono, imparano, crescono, giocano, si arrabbiano e si liberano. La mia è una professione di umanità pura, dove la verità ti invade sempre. Essere con l’umanità nella sua interezza significa accogliere l’anima ma anche il corpo.

La mia passione per la psicosomatica sembra coniugare in toto l’unitarietà dell’altro, leggere il corpo, con i suoi sintomi-messaggi, offre uno sguardo all'altro autentico e completo. Intrecciare la storia di vita della persona, con i suoi vissuti e suoi significati psichici e somatici, coniugandone simboli e analogie, è guardare in un’ottica complessa ma completa la persona. Come afferma Nacht “…il terapeuta più abile è colui che sa far nascere l’amore in un corpo che ne è privo”.

Dal teatro e dal cinema apprendo la possibilità di immaginare visivamente il sentire e rappresentarlo. E inscenare con il corpo quell'emozione, quella situazione, quella malattia sentendola nascere da dentro. Amo ascoltare le sofferenze e le meravigliose riuscite delle persone che incontro sul mio cammino e immaginarle come film perfetti, loro dettano la sceneggiatura e io la metto sullo schermo, insieme costruiamo la trama della loro vita, e poi  insieme la guardiamo: a volte bianca e nera, a volte lenta, a volte è fuoco e a volte è senza parole, a volte è un frastuono, a volte profumata, a volte ancora amara e umida di lacrime.

dott.ssa Annalisa Bossoni - Psicologa Psicoterapeuta   cell. 340.1586323   annalisa_bossoni@libero.it   P.IVA 03598160988   C.F. BSSNLS87T51D284F   Iscrizione all'albo degli Psicologi della Lombardia n. 03/16634

Privacy|Cookie